Sta prendendo forma un ambizioso progetto: la Ciclovia Vento, un percorso ciclabile che, una volta completato, sarà lungo come l’Autostrada del Sole.
Ma invece di collegare il nord e il sud del paese, attraverserà l’Italia da est a ovest, da Venezia a Torino, coprendo un totale di 705 chilometri attraverso quattro regioni e costeggiando i corsi d’acqua della pianura Padana, con il Po come protagonista.
La ciclovia Vento non sarà solo un percorso per biciclette e pedoni, ma rappresenterà una vera e propria alternativa al trasporto su strada. Quest’opera, pianificata nel 2010 da un team del Politecnico di Milano, ha il potenziale per trasformare le abitudini di viaggio e il turismo nella regione.
Nonostante le sfide, il progetto sta avanzando.
Attualmente, il 20% dell’opera necessita ancora di finanziamenti e il 18% deve ancora essere progettato. Tuttavia, l’80% del percorso è già stato progettato e l’82% è finanziato.
I lavori sono iniziati nel 2022 e, se tutto va secondo i piani, la ciclovia sarà completata entro giugno 2026.
L’Agenzia Interregionale per il fiume Po (Aipo) sta guidando l’attuazione del progetto, responsabile per il 68% del totale.
Diversi tratti della ciclovia sono già stati completati in Lombardia, mentre altri tratti sono in fase di pianificazione e costruzione attraverso Piemonte, Emilia Romagna e Veneto.
Oltre alle sfide di finanziamento e costruzione, il progetto deve affrontare questioni logistiche come la creazione di sottopassi e passerelle, l’acquisizione di terreni in Piemonte e la gestione di problemi specifici come la ex centrale nucleare di Trino Vercellese.
La Ciclovia Vento rappresenta un innovativo progetto di rigenerazione territoriale. Nato 13 anni fa da un gruppo multidisciplinare del Politecnico di Milano, il progetto mira a combinare temi moderni come la mobilità su due ruote e la conservazione ambientale con la riscoperta e la valorizzazione del territorio.
Il progetto prevede anche il recupero di 100 caselli idraulici inutilizzati lungo il Po, che potrebbero essere trasformati in alloggi per i ciclisti. Non è ancora stato deciso chi gestirà la pista una volta completata, ma è probabile che venga creata una società ad hoc per questo scopo.
Il futuro della Ciclovia Vento sembra promettente, con stime di 400.000 visitatori all’anno, la creazione di 2.000 nuovi posti di lavoro e un impatto economico di 100 milioni di euro sul territorio. Un’opportunità da non perdere che unisce sviluppo economico e riqualificazione del territorio.